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La storia



Roberto OLGIATI è il “Mastro Falegname” che, pur non essendo falegname per professione, ha dato il via all'attività di produzione dei Telai OLGIATI in legno. Grazie alla sua passione per il legno e per la natura si è avvicinato, ormai 25 anni or sono, al mondo della falegnameria, realizzando in proprio e all'interno del suo scantinato alcuni piccoli e grandi oggetti di arredo ed eseguendo il restauro di diversi mobili. Ma è nel 2014 che la sua passione per la falegnameria e l'interesse per le biciclette cominciano a manifestare una certa “attrazione fatale”; comincia così a farsi strada l'idea di realizzare una bicicletta col telaio in legno! Si guarda attorno ed inizia a “navigare” in Internet alla ricerca di qualcuno con la sua stessa passione e scopre che nel mondo esistono già alcuni produttori che realizzano telai in legno utilizzando diversi metodi costruttivi; comincia, allora, a frequentare assiduamente i loro siti Internet per apprendere dalle loro esperienze e crearsi l'idea di un proprio metodo costruttivo per la realizzazione del “suo” telaio!!! Quelli che lo interessano maggiormente sono i siti dell'Americana “RENOVO”, un'azienda che si occupa di progettare e costruire con tecnologia CNC componenti in legno per aeromobili ultraleggeri, e della Spagnola “AXALKO”, una piccola azienda con prodotti di ottima fattura nata dalla passione del titolare per le biciclette. Le metodologie costruttive delle due aziende sono diverse tra loro e Roberto si appassiona maggiormente a quella della “RENOVO” ma non sposa completamente la sua filosofia produttiva e, giustamente, ne struttura una sua; come “RENOVO” pensa di realizzare un telaio costituito da due gusci che verranno sagomati esternamente e “svuotati” ed alleggeriti internamente (con l'utilizzo di alcune dime appositamente progettate) prima dell'assemblaggio con una struttura, anziché in masselli di legno sagomati e incastrati tra di loro, in legno lamellare composta da tavolette incollate tra loro e disposte con le venature incrociate, così da aumentare la resistenza alle varie torsioni!

Roberto comincia così a prendere dimestichezza con il dimensionamento dei telai, prende sempre più coscienza delle loro dimensioni caratteristiche ed inizia ad abbozzare i primi schizzi che daranno origine alla “prima”: il “Modello 01”!!! L'impostazione del telaio è di tipo MTB, con carro posteriore largo per ospitare ruote da 26” x 2,1”.

Il telaio “Modello 01”.

Il telaio del “Modello 01” è realizzato con un lamellare di Rovere e Noce Nazionale, è caratterizzato da una linea squadrata ed ha un'impostazione di Tipo Mountain Bike, con i bracci ascendenti ed orizzontali del carro posteriore ad andamento rettilineo piuttosto largo e può ospitare ruote tassellate da 26” x 2,2”. Le misure caratteristiche sono quelle di un telaio di misura “M”. I forcellini posteriori sono realizzati artigianalmente in Alluminio e presentano tra loro una distanza di 135 mm; la trasmissione è costituita da un'unica corona e da un unico pignone; la forcella è del tipo “ammortizzato”, con freni a contropedale (posteriore) e a disco con comando meccanico (anteriore).

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Un giorno di aprile del 2016, mentre Roberto sta provando in città la sua opera si ferma in un negozio e qui, accidentalmente, conosce Guglielmino BARONI: un Architetto che si interessa subito alla sua realizzazione e, sentito che Roberto ha incontrato alcune difficoltà a tradurre in progetto gli schizzi preparatori per la realizzazione del “Modello 01”, si offre di aiutarlo. Tra i due nasce immediatamente una forte intesa e cominciano col valutare i risultati dei test pratici condotti sul “Modello 01”: pur avendo il telaio una linea molto squadrata ed un peso rilevante (circa 5,00 Kg), nell'uso sia sulle strade cittadine sia nella campagna circostante, fornisce buoni risultati in termini di resistenza generale e di guidabilità e ciò fa capire che la strada imboccata poteva dari ottimi risultati. Sulla scorta di questi positivi riscontri si comincia a rivedere lo schema di progetto del nuovo “Modello 02” (che nasce con uno schema più “
stradale”, con carro posteriore stretto per ospitare ruote da 28” x 1,5”, e che Roberto ha già iniziato a costruire in due esemplari) con l'ausilio di un programma di CAD: la nuova trasposizione grafica del progetto evidenzia subito che alcuni dimensionamenti, determinati col disegno “manuale”, sono errati e che occorrerà rivederlo completamente!
Ciò nonostante si concorda, per raccogliere ulteriori dati, di proseguire nel completamento del telaio “Modello 02” e di applicare alcuni cambiamenti e modifiche suggerite dall'utilizzo del “Modello 01”!


Il telaio “Modello 02”.

Sia il traliccio principale che il carro posteriore di questo telaio sono realizzati in frassino lasciato in colorazione naturale. Questo telaio è caratterizzato da un'impronta più stradale/corsaiola molto diversa da quella del “Modello 01”: il risultato estetico è molto migliore e la linea generale è caratterizzata da linee molto più morbide, col tubo orizzontale del traliccio principale curvato e del tipo “Sloop”, carro posteriore costituito da bracci doppiamente curvati e ricavati per presso-formatura mediante “dime” appositamente realizzate. La sezione dei tralicci del telaio è quadrangolare con gli spigoli arrotondati e quella dei tratti verticali del carro posteriore sono anch'esse quadrangolari ma con gli spigoli appena smussati. Anche per questo telaio, le misure caratteristiche sono quelle di un telaio di misura “M”. Le aree scavate interne al telaio sono di dimensioni maggiori, e conseguentemente lo spessore del legno è più ridotto; la struttura rimane molto solida e rigida, con una buona capacità di assorbimento delle vibrazioni trasmesse dal terreno e si ottiene una rilevante riduzione del peso totale (circa 3,90 Kg) rispetto a quello del telaio “Modello 01”. La conformazione stradale/corsaiola comporta la realizzazione di un carro posteriore dall'attaccatura stretta (per ruote da 28” x 1,5”) con forcellini scomponibili e regolabili (in 2 pezzi) e predisposti per il montaggio del cambio posteriore e di un eventuale freno a disco (N.B.- per poter effettuare delle prove valutative sono stati realizzati in lastra d'acciaio inossidabile dello spessore di 3 mm.). L'allestimento è con forcella in carbonio, ruote in alluminio da 28” raggiate, con copertoncini i freni del tipo “corsa”. La distanza tra i forcellini è di 135mm, e la catena cinematica è costituita da una guarnitura anteriore a 3 rapporti e da una cassetta posteriore a 9 rapporti. I cavi dei comandi (freni e cambio) sono tutti inguainati ma sono tutti “a vista”, all'esterno del telaio, e “sporcano” l'estetica generale.

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Dopo alcuni test pratici su strada del “Modello 02”, si passa al completamento del secondo dei due telai che Roberto aveva già assemblato: nasce così il “Modello 03” come evoluzione estetica del “Modello 02”, al quale vengono ulteriormente applicate alcune migliorie dettate dall'utilizzo dei telai realizzati e si comincia a delineare quello che sarà il “Modello 04”!


Il telaio “Modello 03”.

Come già scritto, i telai “Modello 02” e “Modello 03” nascono sulla stessa impostazione di base e sulle medesime misure caratteristiche (che sono quelle di una misura “M”) ma, alla fine si presentano con una estetica molto diversa. Intanto per questo modello il legno utilizzato è il Frassino per il traliccio principale e il Rovere per il carro posteriore, lasciati sempre in colorazione naturale; la sezione dei tralicci del telaio è ancora quadrangolare ma con gli spigoli arrotondati con una raggiatura più ampia; i tratti verticali del carro posteriore sono pure quadrangolari ma hanno gli spigoli arrotondati con un “toro” completo. Grazie a queste riduzioni il telaio diventa leggermente più leggero (3,68 Kg) ma mantiene le medesime caratteristiche di resistenza, rigidità e capacità di assorbimento delle vibrazioni. La distanza tra i forcellini, ancora in acciaio inox, si mantiene di 135mm, e la catena cinematica è costituita da una guarnitura anteriore monocorona abbinata ad una cassetta posteriore a 9 rapporti. L'allestimento è con forcella in alluminio, ruote in legno di rovere da 28” raggiate (acquistate sul mercato dell'accessoristica), con copertoncini i freni del tipo “corsa” con elementi frenanti in sughero. Su questo modello i cavi dei comandi (freni e cambio) sono tutti inguainati all'interno al telaio, in tubicini installati nei due gusci prima della loro chiusura: questo accorgimento permette un'agevole sostituzione, non solo dei cavi, ma anche di tutte le guaine di protezione.

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Grazie alle informazioni raccolte durante l'uso dei telai “Modello 02” e “Modello 03” e ad alcune criticità emerse (
p. es. il carro posteriore stretto limita l'utilizzo della bicicletta al solo uso stradale, escludendo un eventuale utilizzo fuoristradistico, caratterizzato dalla presenza di coperture di larghezza compresa tra i 2,0” ed i 3,0”!) si decide di abbandonare lo sviluppo di questa tipologia e di puntare sullo sviluppo del telaio “Modello 04” che, in vista di una futura “messa in produzione” avrà come base di partenza alcuni punti fermi stabiliti durante i test pratici, e cioè:
il telaio dovrà poter essere utilizzato sia come “City Bike” (con ruote da 28” x 1,5”) che come “MTB” (con ruote da 27,5” x 2,5”) e dovrà avere, necessariamente un carro posteriore largo;elementi orizzontali del carro dovranno avere una diversa conformazione, per eliminare possibili interferenze coi piedi del ciclista.
Inoltre:
si dovrà poter montare un cambio di tipo “tradizionale” oppure un cambio alloggiato nel mozzo posteriore (tipo SHIMANO “ALFINE”);alla conformazione dei forcellini “apribili” potrà essere montata una trasmissione con cinghia dentata;sostituzione del mozzo posteriore e/o del cambio, potrà esser installato un motore elettrico.


Durante la progettazione del telaio “Modello 04” (
per la quale sono stati realizzati numerosi schizzi e sono state valutate svariate soluzioni strutturali ed estetiche) è emersa una nuova considerazione: “... Perché non realizzare anche un telaio destinato ad un pubblico femminile?” La traduzione pratica dei concetti di base iniziali integrati dalla nuova considerazione è la realizzazione di due distinti telai dalla linea molto arrotondata che rispecchiano appieno le caratteristiche stabilite: il “Modello 04-U” ed il “Modello 04-D”! I telai sono stati entrambi realizzati ma, ad ora, solo il “Modello 04-U” (con un peso totale di 3,68 Kg. nonostante un maggiore spessore dei forcellini posteriori in acciaio ed uno spessore ancora elevato del legno!) è stato completato col montaggio di tutti i componenti ciclistici per i test pratici e, data la presenza del carro posteriore largo, la scelta è necessariamente caduta su un allestimento MTB (Mountain-Bike) con freni a disco. Il telaio così montato è stato sottoposto a test pratici sia su strada asfaltata sia sulle dure discese sterrate di alcuni bike-park ed i risultati sono stati veramente incoraggianti: elevata rigidità strutturale dell'insieme, grande capacità di assorbimento delle vibrazioni trasmesse dal terreno accidentato, elevata facilità di guida sia nelle salite sia nelle discese ripide accidentate, danno ottime sensazioni di guida!



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